Qualcuno racconta che da un po’ di tempo le banche stanno aumentando i costi. Il canone annuale per la tenuta del conto corrente, che man mano fluttua verso l’alto, è sempre più pesante, poi a seguire sopravvengono anche tasse e imposte, pare. Si mormora che ogni 3 o 4 mesi arriva una mail che ti avverte che saranno cambiate “unilateralménte“ le condizioni di contratto tra te e la tua banca, si dice.
Ultimamente anche una volta al mese, arriva la mail, dicono, sussurrano.
Avv. unilateralménte, da un lato solo: infiorescenze inserite unilateralmente sull’asse, in botanica; in modo unilaterale: essere obbligato unilateralmente a una prestazione, in diritto civile; una decisione, un’iniziativa presa unilateralmente.
Alcuni dicono che fino ad una decina di anni fa, addirittura, le banche ti invitavano ad aprire conti correnti completamente gratuiti, si bisbiglia. Il tuo risparmio era perfino premiato con tassi di interesse interassanti e rispettosi e qualche volta corposi, si mormora, qualcuno ricorda così.
Qualche brusio asserisce che alcuni conti online erano completamente gratuiti, nessun canone annuale, tassa di tenuta conto o imposte varie, dicono. Altri sussurrano che conveniva tenere i propri risparmi su conti deposito o strumenti base similari. Voci sommesse, dichiarano che i costi erano nulli. Erano.
Brusii vari però, oggi, insinuano che tutto è cambiato. Bisbigli confermano che ora, e ogni mese oramai, i costi dei conti correnti di banche e vari operatori finanziari, aumentano, questo da qualche voce vaga. Dicerie affermano che anche i risparmi su conti deposito o altrove cambiano la loro natura e diventano solo denaro depositato che diminuisce e non più risparmio (che dovrebbe aumentare), mormorano. Alcuni dicono così.
Oltre agli istituti bancari e operatori vari del settore, si dice, anche lo Stato è tuo socio, sui tuoi risparmi, sui tuoi soldi sul conto corrente o conto deposito o investimenti chissà dove e come, si dice.
Sempre dei tuo soldi, si sussurra.
Si è tuo socio, hai capito bene, queste non sono dicerie…, ma socio solo quando guadagni non quando perdi… (che forse ne avresti bisogno)… così sottolinea qualche brusio in merito.
Se hai capitali e risparmi sei benvenuto, cosi dicono, per farti pagare servizi, tasse e imposte.
Se invece hai bisogno di soldi… allora, bisbigliano alcuni, rischi di rimanere solo e gli stessi operatori citati prima, gli attori di prima, si mormora, si negano. Così pare. Si bisbiglia.
Mi “risparmio” i commenti….!